Ormai, se avete letto gli articoli precedenti, soprattutto quello riguardante Star Wars, penso avrete la nausea di riferimenti a strani universi fantasy o fantascientifi su questo sito; bene, oggi non ho intenzione di cambiare strada, e a questo proposito vorrei parlarvi di un gruppo in particolare di cui faccio parte, il quale riesce a mettere insieme persone con tali interessi nel svolgere un’attività sportiva che da tempo desideravo fare.
Circa un anno fa, nei miei vari pellegrinaggi fra i vari centri di aggregazione giovanile in zona, mi ritrovo al CAG Il Ponte di Sanremo, dove conosco il capitano (definito così) del team team Infausti, affiliato all’associazione sportiva ASD Peacemaker.
Scopro così che si tratta di un gruppo di scherma morbida di ispirazione fantasy-medioevale, in grado di mescolare l’elemento di gioco di ruolo a quello della scherma e delle arti marziali, quindi, come dice il motto del team “mazzate sempre e comunque”, dove le mazzate sono date da sciabole costruite dai membri con materiali low cost e innocui (sennò da quanti colpi ho preso mi sarei già ferito gravemente infinite volte…). Proprio quello che stavo cercando! Incomincio così a prendere parte agli allenamenti ad Imperia la domenica, accompagnato da alcuni frequentatori del CAG.
In poco tempo conosco gli altri del team e tutti i tipi di attività che si fanno insieme, tra un fendente e l’altro: duelli, tre contro tre, campali (tutti contro tutti), battaglie boss (dove bisogna capire come sconfiggere un nemico portato in vita teatralmente da uno di noi non solo colpendolo, ma anche riflettendo a mo’ di enigma). Poi ci sono le forge, dove si costruiscono e riparano le armi, e si arriva così al mio momento preferito, quello delle fiere, dove per una monetina, che di solito spendiamo per comprare il materiale per le forge, facciamo combattere chi vuole, e insegnamo loro a “picchiarsi” con le sciabole per bene…
Partendo dalle fiere, un’occasione per me di incontrare gente di vari tipi e mettersi alla prova, ogni momento passato con gli altri del team ha qualcosa di magico, anche solo pranzare insieme dopo l’allenamento. Sarà che ho realizzato uno dei miei sogni, o l’amicizia che ho stretto con loro, combattenti e persone che posso definire veramente buone, e aperte alle novità e al rapporto con l’altro per quanto diverso possa essere, e sanno fare proprio di questa diversità una ricchezza.
Quasi dimenticavo di dire che ognuno di noi all’interno del gruppo ha il suo personaggio, che si caratterizza anche per come è vestito. Io ad esempio, ispirandomi a d&d, sono un mezzo jedi mezzo paladino, con una spada in stile cyberpunk e un lungo mantello marrone, chiamato Illegale (il soprannome che il capitano mi ha dato, anche perché alto quasi due metri con un’arma lunga), che nella mia mente è uno degli apprendisti di Heian, il paladino mezzelfo usato in varie campagne di questo gioco di ruolo, nonché mio alter-ego positivo.
E penso proprio che se Heian esistesse al di fuori dei vari mondi fantasy da cui proviene, con tutto quello che rappresenta, sarebbe contento e orgoglioso del fatto che il suo “padawan” frequenti un ambiente simile.
Sicuramente anche quando sarò lontano da queste zone troverò il tempo per partecipare con loro ad un altro evento, un’altra fiera, o quello che sarà, e per me sarà ancora una volta “mazzate sempre e comunque!”
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