Il cinema per me: nascita ed evoluzione

“Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile ”

Ennio Flaiano

Vorrei introdurvi a questa sezione raccontandovi una storia: la storia del mio rapporto con… le storie, e più in particolare con il modo per raccontarle in maniera più completa e, parlo personalmente, migliore, ovvero attraverso il cinema.

Fin da quando ho memoria ne sono immerso, ancor prima che diventasse una passione; naturale, visto che sono nato in un’epoca, la nostra, conseguente all’era della televisione e quindi più di un secolo dopo l’invenzione di questa forma d’arte. Non meno ovvio il fatto che eserciti da sempre una forte influenza su di me: i miei generi preferiti di materiale da guardare da bambino erano fantasy e fantascienza, e immaginavo storie di tutti i tipi ma accomunate dalla presenza di astronavi, jedi, robot o maghi e forze oscure da sconfiggere. Tutte belle storie, ma rimaste nella mia testa per anni e anni senza mai vedere la luce… fino a quando non ho deciso qualche hanno fa che era venuto il momento che qualcuno le conoscesse. Ho incominciato così ad esplorare vari tipi di arte alla ricerca di quella che più riuscisse a dare vita alla mia immaginazione, provando a scrivere racconti o poesie, disegnare, scattare foto, modellare con vari materiali, eccetera. Ognuna di queste discipline però alla fine mi annoiava, lasciando la vittoria in pugno al ricorrente pensiero “tanto non sono capace”, come se ad ognuna di esse mancasse qualcosa (in particolare con la poesia ho una storia lunga e travagliata, divisa tra la voglia improvvisa di scriverne e l’immediata fatica del provarci effettivamente). Intanto mi stavo allontando da quello che era l’obiettivo originario, non riuscendo a fare uscire ciò che fremeva dentro di me dalla voglia di rivelarsi, arrivai così ad essere deluso da tutto ciò che avevo sperimentato con la consapevolezza che c’erano ancora poche altre cose da provare. Allora riflettei. Mi venne in mente che molte persone a cui avevo parlato di questa ricerca storgevano il naso una volta spiegato che metodo stessi usando per trovarla. Il succo del discorso che molti mi facevano potrebbe essere condensato in queste parole: “se succederà, non sarai tu a trovarla, ma sarà lei a trovare te”. Cos’era quindi che mi era da sempre piaciuto senza che lo dovessi cercare? La risposta era all’origine di tutto questo percorso che mi aveva allontanato dalla soluzione, presente davanti ai miei occhi, ritornai quindi a pensare alle storie che mi avevano accompagnato per tutta la vita. Qual era il mezzo attraverso cui riuscivano ad affascinarmi? Avevo forse passato anni a leggere romanzi o raccolte di poesie o ad ammirare foto stupefatto? No. Avevo visto solo tanti film. Questa è stata la realizzazione.

Ora bisognava vedere se il mio ragionamento era giusto, se davvero potevo costruire un interesse su un’arte che non avevo ancora esplorato perchè, penso, la vedevo come ancora più impegnativa delle altre e “meno immediata”, facendo un paragone con la poesia, dove ti serve solo carta e penna e puoi in teoria già scrivere. Per fare cinema ti ci vogliono gli strumenti e le persone, ma è proprio questo parte del bello, magari non potrai farlo quando vuoi, quando puoi però ti può regalare esperienze di vari tipi e soprattutto tanta compagnia ( il che è un grande punto a favore per uno come me interessato a fare qualcosa nel sociale nella vita ). Il problema è che in quel periodo non pensavo potessi avere qualche esperienza di questo tipo, avrei avuto modo di ricredermi. Comunque, ho incominciato a imparare molto al riguardo, leggendo, guardando documentari e ovviamente film cult, anche molto vecchi. Una volta ho anche visto una serie di 15 ore sulla storia del cinema! Ho scoperto quindi che forse ci ero veramente riuscito, visto che trovavo tutto interessante e anche piacevole. La prova più schiacciante a questo favore l’ho avuta però quando l’estate scorsa sono partito per un campo estivo dove io ed altri ragazzi abbiamo girato un cortometraggio. Ho avuto modo così di scoprire veramente l’esperienza di fare cinema e questo, come dirò in un prossimo articolo, non ha fatto che rinforzare questa mia, ormai possiamo chiamarla così, passione. Nei mesi successivi avrei avuto modo di osservare un regista di Sanremo nella produzione di un suo corto, e siamo arrivati così ad oggi. Fra poche settimane dovrei aiutarlo a girare un horror partecipando attivamente (forse anche come attore!).

Spero che questa storia vi abbia interessato, sarei curioso di sapere delle vostre passioni artistiche e come si sono evolute nel tempo . In questa sezione del blog troverete varie considerazioni su questo mondo, recensioni di film e altro ancora!


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