Escape Coliseum, 18 settembre 2022, Floriseum (Villa Ormond, Sanremo)

“Benvenuti, vi chiederete cosa ci fate qua. Beh, la risposta è semplice: siete morti. Ora vi trovate nell’oltretomba, sotto la mia volontà. Solitamente da qua non si può uscire… ma, vedete, essere il guardiano di questo posto può essere molto noioso… quindi, con voi ho deciso di fare un gioco. Potete andare nei tre regni che custodisco, per ognuno avrete un boss da sconfiggere e dovrete portarmi un oggetto situato lì. Con i tre oggetti è possibile creare un elisir per tornare in vita. Attenzione però, non sarà facile capire come sconfiggere i boss, tanto meno creare l’elisir. Quasi dimenticavo, il mio nome è Ade. Ora, venite con me.”

Quello che avete appena letto è il monologo introduttivo del gioco di ruolo Escape Coliseum, di cui ho scritto la trama grazie alle idee precedentemente elaborate con il Team Infausti e lo spazio fornitoci da Floriseum in comics, la fiera di fumetto e cosplay che organizza eventi presso Villa Ormond a Sanremo, e che proprio lì verrà aperto al pubblico per la prima volta il 18 settembre dalle ore 15.

Frutto di un articolato lavoro di gruppo all’interno del Team, e testato più volte dai loro membri, Escape Coliseum si propone di offrire un’esperienza unica in grado di unire combattimenti in stile larp con risoluzione di enigmi alla Escape Room, tutto accompagnato da una scenografia teatrale appositamente realizzata per caratterizzare i vari ambienti e personaggi.

Soprattutto però, il pezzo forte sarete voi che deciderete di farne parte, con i vostri costumi, ma anche attitudini e preferenze. Proprio i partecipanti, infatti, attraverso le loro azioni sceglieranno l’andamento del gioco… e il loro destino al suo interno.

Io, in tutto questo, sarò uno dei boss da sconfiggere, e non vedo l’ora di iniziare. Vi aspetto numerosi il 18 settembre presso il Floriseum di Sanremo ed il suo splendido giardino, buona fortuna giocatori!


Resoconto dell’evento

Anche questo settembre si sta avviando alla conclusione, e con esso un’estate ricca di iniziative da parte della Peacemaker, come avevo già annunciato.

In particolare, il 18 si è svolta la prima rappresentazione del gioco di ruolo Escape Coliseum, realizzato dal sottoscritto con l’aiuto del Team Infausti, presso il Floriseum di Sanremo, e di cui parlo ampiamente nel mio blog. Tale evento è stato il frutto di una programmazione e collaborazione all’interno del Team che durava da prima dell’inizio della stagione, grazie alla quale sono riuscito a scriverne la trama e a provare il gioco con una ventina di altri membri dell’associazione.

L’ambientazione è l’aldilà della mitologia greca, lì vari personaggi provenienti da mondi diversi (ovvero i cosplayer che partecipavano al Floriseum) sono riuniti dopo essere morti. Ade, il guardiano dell’oltretomba, concede loro di tornare in vita a patto di riuscire a sconfiggere un boss per ogni regno sotto la sua custodia, Campi Elisi, Prati di Asfodelo e Tartaro.

Una volta sconfitti, i tre boss daranno alle anime ciascuno un ingrediente, con i tre ingredienti combinati in maniera giusta sarà possibile realizzare un elisir in grado di riportarle in vita. Io recitavo come boss dei Campi Elisi, un uomo dell’Antica Grecia morto per impedire che i suoi allievi venissero reclutati, ancora inesperti, in una guerra ingiusta contro un’altra Polis.

Alla fine a partecipare sono arrivati 2 gruppi, dopo un breve addestramento nell’arena gestita da altri membri Infausti, dove hanno potuto imparare le regole principali della scherma morbida. Il primo, composto da 7 ragazzi sotto i 20 anni, all’inizio abbastanza timidi, si è via via sciolto, riuscendo a riportare in vita circa la metà di loro.

Io, il boss dei Campi Elisi, avvolto da una maledizione in grado di costringermi a combattere contro i giocatori, ho voluto premiare una ragazza che mi aveva detto di star “buttando nel cesso” il nobile gesto con cui avevo dato la vita per altri. Il premio per aver fatto tornare il personaggio in sè, anche solo per poco tempo, è stata la certezza di ritornare in vita.

Il secondo, una decina di ragazzi più grandi e intraprendenti, è riuscito a riportarne in vita circa 7, e in questo caso ho voluto premiare un cosplay, evidentemente già da prima giocatore di ruolo, che con la sua interpretazione e le sue parole (oltre a divertire tutti) è riuscito letteralmente a bloccarmi, permettendo agli altri di attaccare. Anche lui ha ottenuto la possibilità di ritornare in vita indipendentemente da come fosse andato il gioco. Un’esperienza unica nel suo genere, e sono stato molto soddisfatto e divertito dal risultato, stesso vale per i partecipanti da quanto ci hanno detto.

È stata anche un’occasione  di sperimentarmi in maniera ancora diversa e conoscere nuove persone, fra cui una ragazza con cui ho combattuto la quale mi ha raccontato di aver fatto un anno di combattimento con le spade laser, lo stesso sport che praticherò quando andrò a Torino per studiare. Non finisce qui però, molto altro è in arrivo, soprattutto con la ripartenza dei corsi Peacemaker! 


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