M E T A R E A L I S M O

Il titolo dell’articolo che state leggendo è composto da 12 lettere diverse (in realtà alcune sono uguali a livello fonetico ma disposte in maniera differente nella parola), eppure risaltano tutte all’occhio quasi ugualmente, per il fatto di essere maiuscole. Anche sta volta, similmente a quanto fatto per Šîñëşțĕśīå, introduco un concetto con il suo nome scritto in modo da simboleggiarlo (cosa c’è di più “meta-“?), e oggi è ancora più facile indovinare, perché parleremo proprio di metarealismo.

A parlarne è principalmente il filosofo J. Ā. Josephson-Storm nel suo recente libro Metamodernism: The future of theory, di cui si parla già in Cos’è il metamodernismo e da altre parti. Io ho voluto renderlo in un video di TikTok realizzato montando varie immagini con dei miei avatar generati da un’intelligenza artificiale (in uno sembravo un cavaliere, in un’altro un jedi, e così via). Il video si apre con la frase “ogni tuo alter ego che immagini esiste, altrimenti non potresti pensarlo”.

Infatti, il filosofo parla del metarealismo come l’idea che esistano molti modi per le cose di essere reali, sfidando la differenza fra realismo e antirealismo. Solitamente reali sono considerate le entità indipendenti dalla mente, ma allora vuol dire che i sogni, i pensieri o i mondi in cui immagino i miei avatar non sono reali? Lo sono, solo in maniera diversa dalla lampada della mia scrivania, per esempio.

Vedete Parmenide, con il suo “il non essere non è e non può essere pensato”, fare capolino? Non avete tutti i torti. Quello che noi chiamiamo il “nulla” è di per sé un concetto astratto, e quindi esiste, mentre il “niente” inteso come mancanza di tutto no.

Potremmo dire che il vero nulla si nasconda là dove la conoscenza umana non può arrivare (il metamodernismo lo chiama “l’inconoscibile”), però così stiamo già dicendo che esso sia qualcosa di ignoto e irraggiungibile ma comunque razionale e causale (o in alternativa estraneo alla ragione e al principio di ragione sufficiente, in accordo con il realismo speculativo criticato da Josephson-Storm). Perciò gli abbiamo dato una definizione e lo stiamo pensando rendendolo reale, cosa che il nulla non può essere.

Qua sotto trovate il video, e ricordate: qualsiasi aspirazione abbiate o versione di voi vogliate diventare è già reale nella vostra mente, dovete “solo” realizzarla anche nel mondo in cui vivete.


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